Accade sempre più frequentemente che una persona si senta dire di no quando domanda un prestito. Le ragioni possono essere molteplici e vanno dalle cattive informazioni o segnalazioni negative nelle banche dati, ai criteri, parametri e regolamenti degli erogatori. Tutto però cambia come dimostra la recente evoluzione del credito al consumo che ha reso possibile finanziare soggetti che fino a pochi anni fa vedevano ogni tipo di credito precluso; alludo ai soci lavoratori delle cooperative, ai lavoratori interinali, ai pensionati e molti altri ancora.
Il servizio offerto dalla Mutua in convenzione con la Compagnia del Lavoro consiste proprio nel fatto che la richiesta fatta dall’associato viene aggiornata ad intervalli tra i 15 e 30 giorni consentendo all’utente di sapere sempre in tempo reale se le nuove condizioni del mercato consentono l’ottenimento del finanziamento. I motivi per cui un prestito con esito negativo diviene, poi, esito positivo sono due: a) la disponibilità dei soggetti erogatori a finanziare categorie o situazioni che prima non finanziavano; b) l’aggiornamento delle banche dati che riabilitano anche se con ritardo il cattivo pagatore che poi ha pagato.
La gestione della richiesta con aggiornamento costante e quindi dinamico è un grande servizio offerto esclusivamente agli associati della Mutua del Lavoro e delle Famiglie. N. verde 800.92.88.35
L.M
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