Vogliamo ancora una volta ribadire la nostra posizione e quella del “consultorio finanziario” relativamente al capitolo prestiti e finanziamenti alle famiglie.
Da una parte, a partire dal 1996 la Banca d’Italia e le autorità comunitarie hanno inziato a disciplinare il comparto del credito, stilando regolamenti e procedure vincolanti per i soggetti abilitati all’esercizio del credito.
Dall’altra si sta mettendo mano alle cosiddette reti distributive che di fatto rappresentavano il vero problema in ordine alla correttezza e trasparenza delle operazioni finanziarie.
BENE, non ci siamo insinuati in questi complessi processi di trasformazione e nel pieno rispetto di tutte le parti soprattutto nel rispetto degli utenti abbiamo voluto creare una sorta di Ente di controllo, monitoraggio e perchè no di facilitazione al credito.
Creare i presupposti per un miglior accesso al credito e per fornire all’utenza prodotti e servizi competitivi e trasparenti sono il vero obiettivo della nostra associazione.
Chi si rivolge al nostro patronato e richiede in quanto socio una consulenza in termini di credito è certo di ottenere le risposte prima possibili e poi vantaggiose in relazioni alle proprie necessità. Offerte non inquinate dal legittimo ma fuorviante interesse di parte che la Bnaca o l’Agente per forza di cose hanno.
Rivolgersi al consultorio finaziario vuol dire:
-sapere se si può o no ottenere credito con la massima precisione
-quanto si può ottenere
-come e a che condizioni.
Valutando insieme praticamente tutta l’offerta finanziaria nazionale.
Aggiungiamo l’attenzione all’assistenza legale e fiscale e sarà facile comprendere come indispensabile lo strumento associativo come mezzo per ottenere le migliori condizioni nella massima serenità derivante dalla corretta informazione.
Il direttivo
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